(di Mariateresa Belardo)
“Pensa alla fortuna che abbiamo avuto tutti quanti noi a nascere qui a Napoli. Il giorno della nascita c’è un sorteggio: si può nascere al centro dell’Africa, in un’isola sperduta dell’oceano Indiano… invece siamo nati qua… ‘e ritt nient!”
Il prof. Bellavista, in arte Luciano De Crescenzo (o era il contrario??) colpisce ancora. Ottantasette anni compiuti, e tutta la tenerezza che una barba bianca, a quella età, può suscitare, ha regalato agli ascoltatori de "La Radiazza", il programma condotto da Gianni Simioli su Radio Marte, una mattinata ricca di emozioni.
A Napoli per presentare il suo ultimo lavoro, il libro “Ti voglio bene assai – Storia (e filosofia) della canzone napoletana”, l’Ingegnere (come gli piace essere chiamato) ha accettato di anticipare il suo arrivo per regalare un’ora in diretta con il conduttore napoletano che l’anno scorso lo aveva emozionato regalandogli una grande festa e la proiezione di “Così parlò Bellavista”, in occasione del 30imo anniversario dell’uscita del film.
Un’ora di telefonate in diretta con quanti volevano salutarlo e ringraziarlo, e in cui ha voluto appoggiare la campagna lanciata dalla Radiazza e dal consigliere regionale Francesco Borrelli, contro i botti illegali di Capodanno.
Momento emozionante quello in cui ha recitato per gli ascoltatori la celebre poesia di Ferdinando Russo “La Madonna dei mandarini” e ha canticchiato sottovoce emozionatissimo “Era de’ maggio”.
“Una delle più belle canzoni che io abbia mai ascoltato. E’ la canzone che mi ha svegliato al mattino per tutta la vita. Mi dispiace solo di non saper cantare… un napoletano che non sa cantare, è quasi un minorato mentale”.
In studio, per l’occasione, l’amministratore della Startup “Napoli Tà-Ttà”, l’Ingegner Christian Barone, che gli ha regalato la T-shirt cult della collezione, “Il Cavalluccio Rosso”, realizzata assieme all'artista sorrentino Raffaele Iaccarino, proprio ispirandosi alla celebre scena con Riccardo Pazzaglia nel film “Così parlò Bellavista”.